Marmi e Pietre: qualità e design per il tuo pavimento

Nel momento in cui si va a ristrutturare una casa o a costruirla ex-novo, si devono affrontare numerose scelte che incidono sul futuro stile che andrà a possedere. Tra queste una delle scelte più importanti riguarda il tipo di pavimentazione da scegliere. In questo articolo vedremo insieme quali sono le possibili alternative e quando è più conveniente scegliere l’una o l’altra. Ecco come realizzare una pavimentazione di qualità per la tua abitazione!

Realizzare pavimenti con marmi e pietre

Non sono pochi i materiali che si possono utilizzare per realizzare un pavimento di qualità. Tra le tante tipologie proposte sul mercato, consigliamo in particolar modo i marmi e le pietre. Il marmo è una pietra pregiata molto utilizzata, soprattutto per il rivestimento di varie tipologie di superfici, grazie soprattutto alla lucentezza e alle varie sfumature di colore che può assumere (in edilizia soprattutto con venature bianche, rosa o rosse); è molto utilizzato soprattutto per pavimentazioni eleganti e può avere numerose varianti di pregio.

Le pietre, invece, vengono utilizzate soprattutto come elemento decorativo. Utilizzate da sempre, garantiscono ottimi risultati dal punto di vista estetico e funzionale, in quanto possono sostituire o essere complemento per altri tipi di materiali.

In alternativa possono essere utilizzati anche materiali di altro tipo, ma di ottima qualità, come i graniti. In edilizia questo può essere tagliato in blocchi per mezzo di dischi diamantati e rifinito successivamente dopo la fase di posa, oppure può essere creato in forma levigata e lucida, più adatta agli interni, utilizzando graniti levigati da mole diamantate.

Se cercate un pavimento in pietra e materiale naturale, cercate:

  • La meraviglia che offrono la quarzite e la quarzite a spacco;
  • La versatilità dell’ardesia;
  • Le particolari sfumature cromatiche della sandstone nella sua variante Teakwood e Rainbow;
  • La particolarità della limestone.

 

Tutte queste rispecchiano i canoni che tutti cercano in un pavimento adatto a rivestire ogni differente stanza: resistenza, longevità, pulizia rapida, bellezza a lungo termine.

Se invece non sapete proprio resistere al pavimento in marmo, allora rimarrete ammaliati dal fascino del marmo. I pavimenti in marmo sono delle vere e proprie opere d’arte, in quanto definiscono la casa con pregio e buon gusto. La venatura del materiale conferisce inoltre mille sfumature alla luce dell’ambiente, rendendola più calda se il marmo si avvicina ai toni del crema, del rosso o del rosa, oppure più fredda se la superficie è realizzata con blocchi azzurrini, bianchi o anche di colore scuro.

Il potere cromatico del marmo è, infatti, incredibilmente alto, così come lo è il suo pregio.

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Linoleum e pvc: differenze ed utilizzi

In questo articolo parleremo delle principali differenze tra due materiali molto usati oggigiorno, ovvero il PVC ed il linoleum. Scopriamole insieme!

PVC

Resistente, pratico ed igienico, il PVC moderno offre una scelta di design straordinaria: dai colori brillanti e in bianco e nero alle riproduzioni perfette del materiale naturale come il legno e la pietra. Offre comfort al calpestio e una grande varietà di finiture per unire tattilità ed estetica. Resistente, impermeabile e facile da pulire, il PVC è la variante a passo con i tempi per gli stili di vita moderni. Non molto diverso dal linoleum in termini di forma e applicazione, viene anche chiamato cloruro di polivinile o vinilico e viene considerato come una variante di rivestimento morbida ma resistente. In passato, i metodi di produzione hanno screditato la fama del PVC, in quanto venivano impiegate sostanze nocive per rendere il materiale più elastico e che rilasciavano gas tossici.

LINOLEUM

Nato nel 1860 da un brevetto inglese, Il linoleum è composto principalmente da ingredienti naturali, quali olio di semi di lino, farina di sughero, tessuto di iuta, pietra calcarea, resina naturale e pigmenti. La maggior parte dei pavimenti in linoleum è completamente biodegradabile e offre un’ottima qualità dell’aria.

Il linoleum si basa sullo sfruttamento industriale di un fenomeno naturale: l’ossidazione dell’olio di lino. Questo processo crea una pellicola (chiamata “cemento” in gergo) che costituisce il legante di base per la produzione del linoleum.

Il metodo classico di produzione inizia con l’ossidazione di grandi quantità di olio di lino. Il “cemento” ottenuto viene fatto riposare per un po’ di tempo, tagliato a pezzi e messo nel impianto di miscelazione dove vengono aggiunti prodotti naturali quali: farina di legno, sughero, carbonato di calcio, resine e pigmenti coloranti naturali. Questo impasto sminuzzato viene spalmato su un tessuto di iuta e calandrato. A questo punto il telo di linoleum viene sottoposto a stagionatura nelle cosiddette “stufe” ad una temperatura di circa 60°C. Dopo 20 – 28 giorni i teli possono essere avvolti e commercializzati.

PVC o linoleum? Ecco le differenze

La principale differenza tra i due rivestimenti è la loro composizione materiale. Mentre il linoleum è un prodotto completamente naturale, il PVC è realizzato con materie plastiche sintetiche. Entrambi sono estremamente robusti ma con proprietà morbide. Inoltre, possono essere installati rapidamente e combinati con il riscaldamento a pavimento. A differenza del linoleum, il PVC è spesso un po’ più economico da acquistare. D’altra parte, il linoleum è avanti in termini ecologici, ed è significativamente più sostenibile del PVC.

Le aree di applicazione

Anche se il linoleum è caratterizzato da ottime qualità tecniche, non può essere utilizzato ovunque. In linea di principio, le possibilità di installazione vanno dal settore residenziale a quello commerciale, compreso gli ambienti industriali. Tuttavia, non si raccomanda di posare il linoleum in bagni o in ambienti umidi come la cucina. Sebbene ciò sia possibile, lo si sconsiglia perché il materiale non consente all’acqua di dissiparsi e se il terreno non è chiuso completamente ai bordi, l’acqua può penetrarvi. Per questo motivo, sarebbe meglio ricorrere al PVC.

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RESINE E MICROCEMENTI: CAMPI DI UTILIZZO E VANTAGGI

Quando si parla di microcemento si fa riferimento ad un rivestimento decorativo composto da cemento, resine a base d’acqua, additivi e pigmenti minerali che può essere applicato su una moltitudine di superfici verticali e orizzontali grazie alla sua grande adesione. Questo materiale da costruzione si distingue perché si applica direttamente sul materiale esistente: piastrelle, cartongesso, piastrelle, marmo, terrazzo o gesso, tra molti altri. Con poco lavoro e uno spessore di soli 3 millimetri, si ottiene una rapida ristrutturazione degli spazi.

Il microcemento quindi è un rivestimento all’avanguardia, senza cuciture e adatto sia agli spazi esterni che a quelli interni. Un rivestimento continuo applicabile su pavimenti, pareti, scale, soffitti, piscine e persino mobili. La sua versatilità ha portato alla sua crescente presenza nella ristrutturazione di case private e in locali commerciali e grandi superfici come centri sportivi, edifici industriali, alberghi e ristoranti.

Dove si può applicare il microcemento?

Le soluzioni decorative del microcemento sono infinite. Ecco perché i suoi usi sono così vari. Dalle scale in microcemento o piscine in microcemento ai mobili rivestiti in microcemento. Anche se l’uso per eccellenza del microcemento è in pavimenti e pareti di cucine, bagni e spazi esterni come le terrazze.

Ed ancora il microcemento permette di coprire qualsiasi superficie, per quanto grande possa essere, ottenendo una pavimentazione continua senza giunti o crepe. In questo modo si evitano zone di sporco, facilitando così la pulizia e la disinfezione, aiutando a ottenere luoghi liberi da germi e batteri.

Inoltre, i microcementi garantiscono un‘alta resistenza nelle zone più esposte al traffico e ai prodotti di pulizia più aggressivi. Da qui la grande richiesta di microcemento nelle cucine e bagni in microcemento.

Soffermandoci invece sulle resine, andremo adesso a vedere quali sono le loro caratteristiche.

Le caratteristiche tecniche rendono i rivestimenti in resina un prodotto versatile e di notevole importanza, soprattutto in ambito industriale, dal settore alimentare a quello meccanico, sino al farmaceutico.

Resine sintetiche: come sono composte?

Le resine bicomponenti sono composte da due elementi:

  • Base: la resina vera e propria;
  • Indurente: catalizzatore che consente il processo di polimerizzazione.

 

Con la miscelazione di questi ingredienti avviene una reazione chimica chiamata appunto polimerizzazione.

Un polimero è formato dall’unione di monomeri, unità ripetute in sequenza, il cui legame deve essere forte; è importante quindi che la miscelazione tra base e indurente avvenga correttamente e nelle esatte proporzioni indicate dal produttore.

Il processo è influenzato dalla temperatura e si evolve a seconda di un innalzamento o abbassamento dei gradi: temperature troppo basse (vicine o sotto 0°C) rallentano o bloccano l’avvio della catalisi, al contrario temperature troppo alte causano un’accellerazione dell’indurimento e quindi un minor tempo della lavorabilità.

Resine monocomponenti

Non necessitano dell’aggiunta di un catalizzatore, in quanto sono additivate con indurenti latenti, ovvero che si attivano solo in presenza di calore.

Rivestimenti in resina: caratteristiche

Di seguito una breve descrizione delle principali caratteristiche dei rivestimenti resinosi dedicati, in particolare, ad ambiti industriali:

  • Spessore: è molto contenuto, si varia da pochi micron ad alcuni cm a seconda delle necessità;
  • Impermeabilità, resistenza chimica e meccanica: i rivestimenti in resina sono impermeabili e resistenti alla presenza di sostanze chimiche (in questo caso esistono sistemi studiati appositamente) e alle sollecitazioni meccaniche (es. carichi, trazioni, passaggi di mezzi);
  • Igiene: i rivestimenti in resina sono atossici e monolitici (non presentano fughe) e possono essere stesi anche nelle zoccolature, eliminando gli angoli e quindi l’accumulo di batteri. Inoltre, la resistenza a lavaggi frequenti anche ad alte temperature li rende facilmente pulibili;
  • Aspetto estetico: si possono scegliere differenti colorazioni per soddisfare preferenze e necessità.

 

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Manutenzione e trattamento del tuo pavimento

Noi di Guarisco Pavimenti ti offriamo tutta la nostra esperienza e tutto ciò che ti serve per mantenere i tuoi pavimenti belli più a lungo o per riportarli a nuova vita con servizi dedicati di manutenzione dei pavimenti in parquet e marmo.

I pavimenti in parquet donano un calore particolare alle vostre case, ma il parquet perde il suo fascino se troppo usurato. Righe, asperità, alterazioni di colore e macchie sono segni di usura che rovinano i vostri pavimenti in legno.

I pavimenti in marmo cambieranno radicalmente l’aspetto della vostra casa una volta lucidati. Noi di Guarisco siamo specializzati anche nel trattamento dei pavimenti in cotto, la manutenzione sarà più semplice e veloce. I vostri pavimenti torneranno come nuovi dopo il nostro intervento!

Inoltre Guarisco ti offre un servizio di manutenzione straordinaria post vendita consistente in una pulizia profonda dei tuoi pavimenti in legno per la rimozione dello sporco accumulato negli anni, con minore dispendio di tempo.

Gres porcellanato: Pulizia e manutenzione

ll gres porcellanato è un prodotto ceramico in gres porcellanato naturale classificato normalmente UGL, vale a dire non smaltato, ad elevate prestazioni tecniche in rapporto a resistenza meccanica, resistenza agli attacchi chimici, resistenza alle macchie.

La superficie si presenta normalmente satinata, non lucida, più o meno morbida a seconda della tipologia, con effetti estetici molto naturali assimilabili alle pietre naturali. Questi pavimenti non necessitano di trattamenti particolari dopo la posa ma richiedono alcuni accorgimenti nella manutenzione ordinaria.

Gli attuali sistemi di pulizia dei pavimenti, con particolare riferimento all’uso di detergenti che contengono profumi o sostanze atte ad evitare il risciacquo, fanno sì che sulla superficie delle piastrelle di gres porcellanato naturale non smaltata si formi una patina lasciata dai residui dei detergenti utilizzati che falsano l’aspetto e il comportamento della superficie.

L’errato consiglio per cui le piastrelle di ceramica si puliscano solo con acqua fa sì che residui di sporco o di calcare si aggrappino alla superficie senza essere assorbiti dalla stessa (tutti i gres porcellanati hanno assorbimento d’acqua inferiore allo 0,5%). Ecco perché le piastrelle appaiono, dopo un certo periodo d’uso, più lucide del normale, la bagnabilità della superficie è falsata, la caduta di sostanze alimentari o di altro genere forma aloni in quanto questa patina all’apparenza oleosa viene asportata nel punto di caduta.

Periodicamente questa patina va eliminata con l’uso di sostanze sgrassanti che normalmente si trovano in commercio, ma meglio con detergenti più specifici che garantiscono un risultato migliore.

Si possono utilizzare detergenti che abbiano una percentuale di acido tamponato utilizzando uno straccio ruvido; inoltre possono essere utilizzati anche per la normale pulizia diluendoli maggiormente in acqua o utilizzando quelli classificati per uso quotidiano che sono privi di profumi, cere o sostanze che evitano il risciacquo.

Pulizia straordinaria dei cotti interni trattati a cera

Il sistema di pulizia straordinaria dei cotti interni trattati a cera è specifico nei casi in cui il trattamento di fondo del cotto sia ancora buono. Evita di decerare il pavimento e rifare da capo il trattamento.

Dove e quando? Sui cotti trattati. Quando il trattamento è ancora buono, ma presenta sporco in superficie o è stato manutenzionato male a causa di eccesso o di pessima qualità delle cere.

Pulizia straordinaria e ordinaria del marmo lucido interno

Il sistema di pulizia straordinaria e ordinaria del marmo lucido interno assicura la conservazione nel tempo del materiale, senza necessità di rilevigare la superficie. Consigliato per marmi, graniti e quarziti lucidi.

Dove e quando? Su pavimenti in marmo, granito e quarzite lucidi, posati all’interno. Per evitare di levigare nuovamente la superficie.

 

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Posa in opera: rivolgiti a noi di Guarisco

Tra i tanti servizi messi a tua disposizione, noi di Guarisco Pavimenti ci occupiamo anche della posa in opera che viene eseguita da installatori, dipendenti e di fiducia della nostra azienda, che sono altamente specializzati per settore ed in regola con le normative e disposizioni in materia di lavoro.

Il nostro personale qualificato fornisce ai nostri installatori schemi dettagliati per la posa in opera, segue tutte le fasi di cantiere con particolare attenzione alla verifica dei fondi di posa: il nostro obiettivo è da sempre la totale soddisfazione del cliente.

Tipologie di posa lastre a basso spessore

Esistono, in relazione alle lastre a basso spessore, tre tipologie di posa in opera ovvero:

  • Galleggiante;
  • Su terreno;
  • Con adesivo cementizio.

Vediamo insieme le varie caratteristiche per ogni tipologia.

Galleggiante

La posa in opera galleggiante permette:

  • Posa in opera facile veloce e pulita anche su pavimentazione già esistente;
  • Possibilità di posa di tubi e cavi al di sotto della pavimentazione e in tempi successivi alla posa iniziale;
  • Facilità di manutenzione: gli interventi su guaine, isolanti e impianti vengono effettuati alzando semplicemente le lastre;
  • Miglioramento dell’isolamento su terrazze e tetti piani in quanto permette la ventilazione sotto al pavimento;
  • Planarità garantita dai dispositivi di appoggio regolabili in altezza.

 

Ecco dunque i passaggi da eseguire:

  • Soletta in CLS/pavimentazione esistente;
  • Guaina impermeabile;
  • Strato isolante;
  • Guaina impermeabile;
  • Dispositivi di appoggio;
  • Elementi impiantistici;
  • Lastra

Posa su terreno

La classica posa su terreno è l’ideale per gli spazi esterni. Il geotessuto e lo strato di fondazione garantiscono stabilità e una migliore redistribuzione dei carichi in presenza sia di uno strato di base di differente granulometria sia di una soletta in CLS.

Ecco i passaggi da eseguire:

  • Sottofondo;
  • Geotessuto;
  • Strato di fondazione;
  • Strato di base;
  • Geotessuto;
  • Strato di allettamento;
  • Lastra;

 

Posa su CLS:

  • Sottofondo;
  • Strato di fondazione;
  • Soletta in CLS;
  • Geotessuto;
  • Strato di allettamento;
  • Lastra.

Posa con adesivo cementizio

Dato lo spessore ridotto delle lastre, si prestano ad essere posate come vere e proprie piastrelle attraverso l’utilizzo di un adesivo cementizio.

Ecco come:

  • Soletta in CLS/pavimentazione esistente;
  • Adesivo cementizio;
  • Lastra

 

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PAVIMENTI IN LVT

Pavimenti in LVT: quanto ne sai? In questo articolo parleremo dei pavimenti in LVT, che a differenza di quelli in PVC o dei laminati, sono prodotti giovani e di nuova produzione.

La sigla LVT si riferisce in inglese a Luxury Vinyl Tile, cioè Piastrelle Viniliche di Lusso. Infatti, i pavimenti in LVT hanno qualcosa a che fare con il PVC, e più precisamente sono composti dello stesso materiale, cioè il vinile.

Pavimenti LVT e pavimenti PVC: differenze

La differenza fondamentale tra i pavimenti in LVT e i pavimenti in PVC è dovuta all’alta qualità estetica dei primi, ma la differenza risiede anche nella struttura e nella resistenza.

La vista decorativa dei pavimenti in LVT è di gran lunga superiore a quella del PVC, parliamo di dettagli decorativi di valore, molto realistici, che possono riprodurre fedelmente il parquet, la pietra, il cemento o i materiali ceramici.

L’alta definizione dei decori permette l’utilizzo di pavimenti in LVT in contesti estremamente eleganti e di valore, perché oltre all’aspetto estetico di lusso, l’LVT garantisce performance tecniche di alto livello.

LVT: composizione

Il prodotto è composto da tre strati, a partire da quello più superficiale: lo strato di usura, cioè la parte che calpestiamo, il piano decorativo, e lo strato di supporto. Il primo strato ha solitamente uno spessore tra 0,3 e i 0,6 mm e la superficie nel complesso si aggira tra i 3,5 e i 5 mm. La parte decorativa riprende i motivi della pietra, del legno o di altri effetti grafici originali, lo strato di supporto è in vinile con all’interno delle parti in fibra di vetro che hanno lo scopo di contenere le deformazioni del materiale causate da sbalzi termici.

Le ragioni per scegliere questo materiale sono molteplici:

  • Resistente all’acqua;
  • Fonoassorbente;
  • Antiscivolo;
  • Antibatterico;
  • Resistenti all’umidità.

 

Oggi il prodotto è largamente usato in qualsiasi tipo di ambiente per la sua lunga lista di vantaggi che comprendono, tra le altre cose, il ridottissimo spessore dei pavimenti in LVT, spessore variabile tra i 3,5 e i 5 mm, e che lo rende perfetto per progetti di ristrutturazione.

Dove possiamo installare i pavimenti lvt?

I pavimenti in LVT possono essere utilizzati in tutti gli ambienti della casa, compresi quelli soggetti a umidità o acqua (come i bagni e le cucine). Questo perché si tratta comunque di un materiale vinilico, quindi idrorepellente. Potrete dunque considerare i pavimenti LVT sia per ambienti residenziali che per ambienti commerciali, sottoposti a più elevato calpestio.

La categoria del LVT è quella che propone una riproduzione di legno, pietra o marmo tra le più accurate nel panorama dei pavimenti vinilici. Ciò si traduce in un prezzo poco più elevato rispetto al normale PVC, ma i pavimenti in LVT danno la possibilità di essere considerati per ristrutturazioni di ambienti, per prima applicazione o per qualsiasi esigenza di rinnovo.

 

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Piscine: cosa offriamo noi di Guarisco

Noi di Guarisco Pavimenti non ti lasciamo mai da solo e proprio grazie a questa nostra filosofia siamo sempre pronti ad esaudire ogni tuo desiderio. Come? Ti aiutiamo a rivestire il tuo abitare, personalizzando i tuoi ambienti e rendendoli unici. Ecco perché, tra i tanti prodotti messi a tua disposizione, noi di Guarisco abbiamo pensato anche alle piscine.

Per il tuo perfetto godimento quotidiano, ti proponiamo Mirage! La magia dell’acqua e il piacere di vivere un’esperienza unica e rigenerante, circondato dalla natura e in assoluta sicurezza.

Una piscina per condividere momenti indimenticabili, sia in ambito privato che pubblico: Mirage con il sistema EVO_2/E ha pensato proprio a tutto, sviluppando un sistema per piscine in grado di trasformare le esigenze estetiche e funzionali in soluzioni ottimali e personalizzate. EVO_2/E è infatti il sistema completo di pavimenti e pezzi speciali ideato per spazi esterni pubblici e residenziali, sia del mondo gardening che piscine.

Outdoor design a 360°, perché grazie all’utilizzo del solo gres porcellanato le soluzioni EVO 2/E dedicate al mondo piscina sono perfettamente coordinate con gli elementi circostanti. Una sinergia estetica e di alte performance tecniche, che risponde a qualsiasi esigenza progettuale.

Qualità e incredibile comfort

Il gres porcellanato Mirage è la scelta ideale per la tua piscina. Punto di sintesi tra ricercatezza estetica e prestazioni d’eccellenza, rappresenta infatti un materiale di eccezionale durezza e dall’assorbimento quasi nullo.

Un connubio tra ricerca stilistica ed eccellenza prestazioni, questo eccezionalmente difficile il materiale non assorbe praticamente nulla.

Perché scegliere il gres porcellanato Mirage?

  • È sicuro
  • Non cambia colore
  • È ecologico
  • È antiscivolo
  • Non si deteriora
  • È per sua natura inospitale alla nascita e diffusione di batteri, muffe, funghi e qualsiasi tipo di allergene
  • È insensibile al gelo, al sole, allo smog e non richiede trattamenti specifici di manutenzione. Inoltre, è lavabile anche con idropulitrice
  • È privo di impermeabilizzanti chimici, vernici o resine ed è prodotto nel pieno rispetto dell’ambiente
  • Presenta superfici strutturate che anche in presenza di acqua consentono il calpestio in assoluta tranquillità
  • EVO_2/E è resistente all’acqua, alla pioggia, al cloro e alla salsedine nel caso di piscine con acqua

Il gres porcellanato Mirage è davvero la scelta ideale per la tua piscina!

È il parametro che coniuga i valori di riflessione solare ed emissività termica ed esprime la capacità di un materiale di respingere il calore solare. Alcuni colori hanno un indice di riflettanza solare compreso tra il 60% e l’80% che garantisce un ridotto assorbimento di calore da parte del materiale.

Allora cosa aspetti? Se vuoi avere maggiori informazioni contattaci! Noi di Guarisco saremo pronti a rispondere ad ogni tua domanda!

Come scegliere il giusto pavimento per la tua abitazione in base allo stile di arredamento

Scegliere il pavimento giusto è fondamentale per dare alla casa l’aspetto e lo stile che desideri. A differenza di una parete che può sempre essere tinteggiata, la scelta del pavimento deve essere ancora più oculata! Sostituirlo per un cambiamento d’idea, infatti, può diventare un lavoro dispendioso sia in termini di tempo che economici. Non sai da che parte iniziare? In questo articolo scoprirai i vari tipi di pavimento per indirizzare la tua scelta verso quello che più si adatta alle tue esigenze.

Scegliere il pavimento più adatto alla tua casa? Ecco come!

I pavimenti possono distinguersi per le proprietà estetiche, in linea con le tendenze dell’interior design, oppure per la versatilità o la praticità. I fattori da tenere in considerazione sono molteplici e dipendono anche dl tuo stile di vita: un pavimento deve essere bello ma soprattutto pratico e facile pulire. Ad esempio, se vivi da solo o in coppia, puoi optare per qualsiasi tipo di pavimento, anche il più delicato, come il marmo. Viceversa, se hai già dei bambini o animali domestici al seguito, ti converrà scegliere materiali più resistenti e durevoli.

Tra i tipi di pavimento più usati, in un mix di praticità e modernità, troviamo gres, parquet, resina e cotto, a seconda della stanza in cui verrà posato. Per un ambiente vicino al giardino ti consigliamo di utilizzare materiali resistenti e antigraffio, per le camere da letto scegli un pavimento più accogliente e caldo, come il parquet, mentre per cucina e bagno evita una pavimentazione delicata e non idrorepellente e opta per piastrelle resistenti alle macchie, all’umidità e alle ripetute operazioni di pulizia.

Pavimento in gres

Il gres è un tipo di pavimentazione resistente e duratura, che si presta ad imitazioni di tutti i tipi: legno, pietra o altri materiali. Il gres porcellanato con superficie smaltata è il più semplice da mantenere, è adatto ad ogni ambiente della casa e rappresenta la soluzione ideale per avere un pavimento versatile da creare in base al proprio stile, dal minimal al più eccentrico. In cucina, camera, bagno o soggiorno, il gres porcellanato è una delle alternative più gettonate sia per i costi che per la superficie perfetta e facilmente lavabile.

Pavimento in parquet

Il parquet è un classico intramontabile e il suo fascino veste i pavimenti donando calore e corpo alla stanza. Particolarmente indicato per rivestire camere da letto e soggiorno, il suo colore neutro lo rende adatto a qualsiasi tipo di arredamento, anche moderno, come base elegante e sofisticata per donare alla casa uno stile inconfondibile. Caldo d’inverno e fresco d’estate, il parquet offre una perfetta conducibilità termica ed isolamento acustico.

Pavimento in resina

Una soluzione molto attuale e di prestigio per rivestire i pavimenti è quella della resina. Si tratta di un composto liquido da associare ad un indurente, in grado di creare una pellicola sottile o auto-livellante, facile e veloce da applicare. Particolarmente adatto per gli ambienti interni, il pavimento in resina è durevole e facile da pulire e può essere declinato in vari modi, grazie all’ampia gamma di varianti, colori e finiture. Il risultato è una superficie liscia, dall’effetto lucido, satinato od opaco.

Pavimento in cotto

Se ami lo stile rustico o devi rivestire aree esterne, il cotto è il rivestimento che fa per te. Composto di argilla impastata con acqua può essere: fatto a mano, industriale, toscano, umbro o lombardo, in base alla provenienza geografica della materia prima e alla tipica colorazione naturale. Le proprietà e i costi del cotto dipendono infatti dalla composizione dell’argilla di cui sono costituite, dalla finezza della macinazione e dalla quantità di acqua presente nell’impasto.

Pavimento in marmo

Elegante e altolocato, il marmo dona al pavimento una luce dal fascino intramontabile, è una soluzione più preziosa rispetto agli altri materiali, non solo per gli alti costi di estrazione e trasporto, ma anche per quelli necessari per la lavorazione e la posa, che richiedono manodopera altamente specializzata.

Ceramica: caratteristiche di questo materiale senza tempo

La ceramica è senza ombra di dubbio da catalogarsi tra quei materiali la cui bellezza è davvero senza tempo!

Dai primissimi esempi di manufatti in ceramica, realizzati durante il periodo preistorico dalle popolazioni sahariane e in Giappone nella località di Kyushu, ne è passato davvero molto di tempo! E la ceramica è ancora qui, nelle nostre case, e si presenta con soluzioni d’arredo sempre più moderne e contemporanee, di cui è impossibile farne a meno.

Grazie alle sue qualità inconfondibili la ceramica, infatti, si propone come un materiale dalle alte prestazioni, che rendono sicuro il suo utilizzo e ne garantiscono una certa durata nel tempo; resistente alla rottura, per la sua struttura compatta e rigida, la ceramica è inoltre un prodotto antistatico e isolante in caso di incendio. Caratteristiche, queste, concentrate esclusivamente nelle piastrelle in ceramica e in tutti gli esempi di pavimentazione, che non possono fare a meno dei tratti distintivi di questo materiale: resistenza e affidabilità.

In bagno, così come nella sala da pranzo e in tutti gli ambienti, la ceramica diventa protagonista con una lucentezza e una luminosità che non passano di certo inosservate. Il mercato propone una vasta gamma di soluzioni adatte a tutti i tipi di arredo, dal più classico al più moderno, come il gres porcellanato che è diventato, negli ultimi anni, il prodotto principale per pavimenti e rivestimenti.

Ceramica e stampa digitale

Le piastrelle in ceramica, oltre al loro carattere versatile e pratico, sono sempre più valorizzate da rifiniture e venature che conferiscono un aspetto moderno e attuale, oltre che elegante e ricercato. Le nuove pavimentazioni, infatti, si arricchiscono di particolari come fantasie geometriche o elementi floreali, che regalano un importante valore estetico a tutti gli ambienti.

Il mercato si propone sempre con nuove soluzioni, grazie anche alle tecniche digitalizzate della stampa, che imprime l’inchiostro a freddo su materiali come la ceramica, restituendo così un effetto ottico davvero sorprendente. Rilievi, decori e colori, che richiamano lo stile del parquet o del marmo e addirittura del cuoio, riproducendone copie identiche.

 

 

 

 

 

Hai una piscina nel tuo giardino? Scopri il Decking

Il termine deck in inglese significa letteralmente “ponte” e in effetti potremmo leggere il decking come una sorta di ideale ponte tra l’ambiente interno e quello esterno. Perfetto per creare continuità con il parquet che c’è dentro casa, questa speciale pavimentazione è caratterizzata principalmente da un’alta resistenza agli agenti atmosferici che la rendono perfetta per la valorizzazione degli ambienti esterni. Caratteristica di un buon decking è, inoltre, quella di essere facile da pulire e garantire la massima igiene, per preservare la salute di tutta la famiglia, soprattutto dei più piccoli. Elegante, ricco di stile, accogliente e della spiccata evocazione naturalistica. Il legno per le finiture dei pavimenti (anche esterni) è un materiale prestigioso e apprezzato, dal design sempre attuale.

Decking: ecco il suo utilizzo

Il decking è un tipo di pavimentazione in legno che può essere utilizzata per terrazzi, giardini, bordi piscine, gazebi, passerelle e camminamenti. Essendo costantemente soggetto alle intemperie, non può avere i classici requisiti di un parquet per la casa. Per poter essere posato all’esterno, questo tipo di pavimentazione deve rispettare determinati canoni. Deve ad esempio avere uno spessore opportuno (solitamente 2cm) ed essere fatto di una specie lignea resistente, come il teak.

I listoni possono essere sia lisci che zigrinati. Se scegliete la lavorazione liscia, con un trattamento idoneo riuscirete comunque ad avere una pavimentazione sicura e antiscivolo. Consigliamo inoltre la levigatura: permetterà il perfetto allineamento dei listoni ed eviterà la comparsa di schegge.

Per la sua semplicità di posa il decking è un pavimento che può essere installato su diverse superfici: massetto cementizio, pavimentazione già esistente, guaina bituminosa, sabbia, ghiaia o direttamente sul terreno. Ognuna di queste soluzioni necessita di uno specifico sistema di posa. Il nostro consiglio è di valutare bene con il fornitore la superficie su cui verrà posato, in modo da garantire la stabilità dei listoni con minimi movimenti al calpestio, una corretta dilatazione termica e un miglior deflusso dell’acqua.

Posa in opera

La posa avviene costruendo una struttura a reticolo che permette la messa in opera a secco. I magatelli della sottostruttura sono solitamente in legno massello della stessa essenza del decking o in alluminio. Successivamente su questa struttura vengono fissati i listoni con viti o speciali clip in metallo che bloccano definitivamente il pavimento. Molto importante è che il pavimento finale abbia una determinata pendenza al fine di evitare il ristagno delle acque piovane.

Tipologie

I tipi di decking più comuni in commercio sono essenzialmente due:

  • i listoni, di lunghezze e larghezze variabili, adatti a rivestire rapidamente ampie superfici e ottimi per ambienti dalle metrature irregolari, bordi piscina, giardini e grandi superfici;
  • le mattonelle (o quadrotte), ideali per pavimentare terrazzi o spazi di forme regolari come gazebi, patii e ampie zone.

Tempi di realizzazione

Il sistema di montaggio del decking è abbastanza rapido. La parte più complessa e dispendiosa in termini di tempo è la progettazione: la scelta del materiale, dello schema di posa, la valutazione della pendenza per lo scarico dell’acqua… Una volta determinati questi aspetti, installare il tuo parquet per esterni sarà un gioco da ragazzi!